La Pieve romanica e il nostro patrimonio artistico
Ultima modifica 4 novembre 2022
Edifici di interesse storico-artistico
L'edificio di maggiore interesse è certamente la pieve romanica di Santa Maria Assunta.
La pieve romanica di santa maria
L'attuale edificio della pieve romanica di Viguzzolo, dedicato a Santa Maria Assunta, fu costruito probabilmente nel secolo XI all'esterno dell'antico abitato, anche se un documento del 893 attesta che già allora esisteva nella zona un edificio di culto.
La presenza di elementi architettonici anteriori al Mille convalida l'ipotesi che sia stato costruita utilizzando materiale di una chiesa più antica che doveva sorgere nelle vicinanze. Diversi documenti indicano la presenza della pieve alla fine del XII secolo e precisano che una canonica con un arciprete e quattro canonici era a essa annessa.
Dopo un periodo di sviluppo e importanza fra XII e XIII secolo, la pieve cominciò a essere emarginata. Alla fine del XIII secolo infatti, Viguzzolo era già Comune e si preferì come luogo di culto l'oratorio di San Bartolomeo, posto al centro dell'abitato e dunque più comodo. Alcuni documenti attestano che molto prima dell' XI secolo le funzioni religiose si svolgevano proprio in questo oratorio. Con il tempo San Bartolomeo divenne chiesa parrocchiale e la pieve, avendo ceduto tutte le sue fonti di reddito e usufruendo solo dell'elemosina del Comune e dei benefattori, fu ridotta in condizioni miserevoli.
Nel 1570 fu riparato il tetto, ma la situazione di incuria continuò a crescere con l'andare del tempo. Bisogna attendere i restauri del nostro Secolo per recuperare l'aspetto originario: nel 1905 fu restaurato il pavimento, nel 1937-38 - sotto la guida di Carlo Ceschi - fu ricostruita l'abside di sinistra sui resti dell'originaria e fu riportato a vista il paramento murario della facciata e dell'interno. Nel 1935 era stato trasferito il cimitero che circondava la costruzione.
Dal punto di vista stilistico la pieve di Viguzzolo è una costruzione romanica, semplice e ben proporzionata, a tre navate, con tre absidi semicircolari (di quella di destra restano poche tracce) e tetto a doppio spiovente.
La facciata, decorata da archetti pensili divisi irregolarmente da sottili lesene, presenta una porta ad arco a tutto sesto, e un occhio circolare, probabilmente costruito, come il piccolo campanile a vela, in epoca successiva.
I muri laterali delle ali nord presentano alcun segni di decorazione, mentre quelli della navata centrale e dell'abside maggiore mostrano specchiature scandite da lesene e archetti ciechi nelle quali si aprono finestre strombate.
All'interno le navate sono divise in quattro campate di pilastri di forma quadrangolare con semicolonne addossate e contrapposte.
Nella navata di destra si apre l'accesso alla cripta costituita da tre piccole navate scandite da colonnine e capitellini di pietra che reggono volte a crociera. Nonostante la datazione incerta si pensa sia stata costruita posteriormente alla pieve con elementi più antichi di recupero.
Apertura al pubblico.
L'apertura con visita guidata è garantita da un gruppo di volontari nella seconda domenica di ogni mese da maggio a settembre con orario 16.00-19.00. Disponibilità per visite su appuntamento anche in altro orari telefonando al Comune (0131/898398) oppure alla Biblioteca civica di Viguzzolo (0131/899316).
Chiesa parrocchiale della beata vergine assunta:
posta al centro del borgo, è il risultato dell'ingrandimento cinque seicentesco di un primitivo oratorio dedicato a San Bartolomeo. Costruito tra il 1598 e il 1603, anno in cui è stato consacrato, l'edificio presenta un pregevole portale con timpano spezzato e una facciata di impianto barocco, caratterizzata dall'acuto semicircolare ripetuto, in dimensione ridotta, sulle due ali. L'interno, a tre navate, ospita un notevole altar maggiore barocco proveniente dalla Chiesa di San Marziano di Tortona.
Monastero della ss. Annunziata:
oggi sede del Palazzo municipale, delle scuole elementari e della biblioteca civica. Il monastero, risalente al XV secolo, ospitò monache dell'ordine e della regola di Sant'Agostino. Ricco di beni e di possedimenti, restaurato e abbellito nella seconda metà del XVII secolo, decadde irrimediabilmente nel secolo successivo fino a essere soppresso nel 1770 da papa Clemente XIV, non senza che il paese insorgesse per proteggere gli utili e i privilegi che dal monastero derivavano, fronteggiando i soldati inviati da Tortona per scortare le suore in altri monasteri.
Oratorio di sant'antonio:
sede della Confraternita della Santissima Trinità. L'edificio, nel quale si trova un interessante organo settecentesco (organo Roccatagliata) è affiancato da uno snello campanile.
E' dedicato a S.Antonio che apparve in sogno al sacrestano permettendogli di allertare i cittadini durante l'incendio del 1427.
Oratorio della beata vergine del gonfalone:
Restauri madonna 2008.Jpg
sede della Confraternita omonima, in essa è conservata la Statua della Madonna del Gonfalone, che si festeggia durante la Festa Patronale, seconda domenica di Settembre; i Viguzzolesi le sono legati perché nel 1630 rimase entro le mura viguzzolesi ed impedì ai francesi di trasportarla fuori le mura. La Madonna che allatta (affresco) è caratterizzata dagli sfregi procurati dalle baionette dei soldati napoleonici che saccheggiarono la chiesa. Al suo interno un pregiatissimo organo Mentasti.